Avevo avuto qualche sospetto circa il fatto che la partita con lo Sparta Rotterdam potesse essere l'ultima giocata da Huntelaar con la maglia dell'Ajax e, purtroppo, non sono stato smentito.
Il giocatore, 25 anni, si è visto presentare un occasione irrinunciabile: trasferirsi in uno dei club più grandi di sempre, il Real Madrid.
Così come Snejider, Klaas Jan ha scelto di diventare un "galactico", realizzando così il suo sogno di giocare nella Liga spagnola ed andando incontro alle esigenze dei due club. Se il Real, infatti, aveva disperato bisogno di un cecchino d'area di rigore per il post-Van Nistelrooy (peraltro attualmente infortunato), l'Ajax ha scelto di cedere Huntelaar in un momento più propizio. Attualmente l'attaccante (105 goal in 136 partite ufficiali) è infortunato, quindi l'Ajax deve necessariamente giocare con altri giocatori. Riaverlo disponibile, volendo essere ottimisti, a gennaio e cederlo a giugno o, ancor peggio, l'estate prossima a costo zero, visto che il suo contratto sarebbe scaduto, non sarebbe stata una mossa sagace. In materia, Blind ha detto che, proprio perchè si era certi di una prossima partenza di Huntelaar, la società si è cautelata acquistando Cvitanich, bomber argentino. Inoltre, non viene negato che i soldi incassati, ovvero 20 milioni più altri 7 in bonus dilazionati nel tempo, potrebbero essere re-investiti per l'acquisto di uomini che rinforzino la rosa, "non necessariamente in attacco", ha dichiarato Danny Blind.
Da parte mia c'è grande rammarico ma anche consapevolezza che non sarebbe stato giusto tarpare le ali di un giocatore che ha segnato a valanga in questi anni e che , giustamente, vuole spiccare il grande salto nel calcio che conta. Ora, più che altro, spero che l'Ajax possa tornare presto in questo benedetto "calcio che conta", magari con un successo in Uefa. Si perchè, dopo la vittoria per 1-0 ad Amburgo, goal del subentrato Leonardo, lo scenario è cambiato notevolmente. La partita contro lo Slavia Praga non rappresenta più l'ultima spiaggia per il passaggio del turno, che potrei definire quasi certo.
Preoccupa un pò di più il pareggio in campionato nella partita successiva, contro l'Utrecht, squadra che non si è spaventata a giocare nello stadio dei padroni di casa. L'1-1 lascia l'amaro in bocca e sa un pò di sconfitta...
1 commento:
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