martedì 9 marzo 2010
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sabato 20 febbraio 2010
You (don't) get what you deserve
martedì 16 febbraio 2010
Ritrovata la vittoria in trasferta. In Frisia l'Ajax vince 2-0
I dolori arrivano soprattutto a sinistra, dove Anita, schierato per sostituire l'assente Emanuelson, non riesce a fermare quasi mai il dirimpettaio Roy Beerens, interessante ala cresciuta nel PSV Eindhoven.
L'infortunio che causa il prematuro abbandono della partita di Lindgren permette a Christian Eriksen di festeggiare al meglio il suo diciottesimo compleanno. Pochi palloni toccati per il giovane danese e subito arriva il goal per gli ajacidi, firmato dall'altro danese Dennis Rommendhal su assist di Pantelic.
Ma la prestazione del diciottenne Eriksen verrà da lui ricordata anche per il fatto che, su un suo interessantissimo tiro, respinto malamente dal portiere, arriva Luis Suarez come un falco. Gol numero 100 in partite ufficiali con le maglie di Groningen ed Ajax per il giocatore e vittoria in trasferta per l'Ajax, che aumenta la sua pressione sul Twente ed il PSV.
sabato 6 febbraio 2010
Quattro volte Suarez ed il Roda è battuto
Mai fu più appropriato un modo di dire se si deve parlare della situazione di Luis Suarez, già largamente primo in classifica cannonieri in Olanda, che non segnava da metà dicembre.
Dopo un brutto primo tempo, in cui "meritavano di più gli avversari" a detta di Jol, l'Ajax viene preso per mano dal suo numero 16, un giocatore che si farà rimpiangere sul serio al momento della partenza.
Per ben due volte il belga De Fauw si intromette in maniera "illecita" tra i biancorossi ed il goal. I falli sono stati talmente evidenti che per l'arbitro Nijhuis è impossibile non fischiare in entrambi i casi la massima punizione, tranquillamente trasformata da Luis Suarez.
Dopo la terza rete, ancora firmata dall'uruguaiano, ha fatto il suo ingresso in campo il coreano Hyun Jun Suk, subito diventato beniamino del pubblico dell'ArenA, al posto di un positivo Marko Pantelic.
La festa finisce quando arriva il 22° goal in stagione di Luis Suarez, che piomba come un macigno su di un Roda che non meritava un risultato di così larga portata.
lunedì 1 febbraio 2010
Klassieker: nient'altro che un pari
lunedì 25 gennaio 2010
L'Ajax soffre e vince. Iniziata la rincorsa al titolo
Martin Jol può dirsi soddisfatto, anche perchè la società sta lavorando bene. Lodeiro è virtualmente un giocatore dell'Ajax; Luis Suarez ha rinnovato fino al 2013 (anche se le possibilità di vederlo ancora ad Amsterdam sono comunque ridotte) ed il gap dal Twente si è ridotto, dopo che la squadra di McClaren è rimasta bloccata sullo 0-0 contro il Groningen. Il PSV ora è solitario in testa alla classifica ma il campionato è lungo è le speranze si sono ravvivate.
L'AZ inizia meglio, sfiorando la rete in alcune occasioni. Soprattutto con Ari, che si tuffa sul pallone ribattuto dalla traversa (tiro di Mendes da Silva) ma trova davanti a sè un muro: Kenneth Vermeer. Il portiere, raramente impiegato perchè secondo di Stekelenburg, si mostra prontissimo e capace di sostituire il numero uno ajacide, assente per la nascita del figlio, e come un gatto si getta sul pallone evitando il vantaggio degli ospiti.
La traversa colta da Ari non è stata l'unica: nel secondo tempo, infatti, è El Hamdaoui a sfiorare il goal. L'occasione, però, stavolta sveglia gli uomini di Jol, fino ad allora apparsi un pò intorpiditi e raramente pericolosi (con Rommedhal ed un bel pallonetto di Suarez, ancora a secco), che spingono fino a trovare il goal. E' Van der Wiel a segnare il goal partita, arrivato con un tiro ,dopo una galoppata di quaranta metri ed uno scambio con Suarez, sul quale Romero non si dimostra proprio impeccabile.
Gli avversari, già nervosetti durante i primi sessanta minuti, continuano a non tirare indietro la gamba nei contrasti, duri soprattutto quando sono sull'uruguagio Suarez. I cartellini gialli, allora, fioccano (sono sette gli ammoniti dell'AZ alla fine della partita) e gli animi si surriscaldano, così Advocaat finisce la sua partita mandato negli spogliatoi anzitempo mentre Jol può sorridere al momento del triplice fischio.
domenica 17 gennaio 2010
Passo falso a Breda
C'erano tante aspettative per la partita di oggi, considerando anche che il NAC era privo di Matthew Amoah, centravanti ghanese impegnato in coppa d'Africa, al pari del mediano ajacide Enoh. A sostituire (egregiamente, almeno nel primo tempo) Amoah, ci ha pensato Ellery Cairo, jolly di centrocampo che, all'occasione, sa anche fare la punta. Proprio il numero 20 dei gialloneri, infatti, porta in vantaggio i suoi ribattendo un suo tiro da terra. Il pallone va ad infilarsi nell'angolo alla destra di Stekelenburg, mal difeso dalla sua retroguardia.
L'assenza del sopracitato Enoh, oltre a quelle importanti di Pantelic ed Aissati, costringono Martin Jol a ripescare Rasmus Lindgren, dato come partente fino a qualche giorno fa, ed a lanciare nella mischia Christian Eriksen, giovane talento danese della squadra A1 dell'Ajax. E se Eriksen dimostra subito personalità, provando in un paio di occasioni il tiro da una ventina di metri, è soprattutto Lindgren a risultare decisivo: oltre a tamponare le spinte offensive del NAC,che sulla sinistra approfittano della velocità di Leonardo per puntare un nervoso Anita ed un poco ispirato Emanuelson, lo svedese segna di testa la rete del pareggio, che rende meno amaro il pomeriggio della squadra di Amsterdam, apparsa quasi incapace di giocare il pallone e che, ancora una volta, ha palesato dei pesanti limiti in difesa.
Il futuro a breve termine riserva alcune sfide piuttosto difficili: AZ, Nec, Psv, Twente, Heerenveen, Juventus ed Utrecht. Un filotto di grandi sfide che l'Ajax deve necessariamente vincere per poter risalire la china.
lunedì 4 gennaio 2010
Il 2009 dell'Ajax
Eviterei di parlare della scena iniziale, con De Zeeuw, Enoh, Pantelic e Rommedhal che palleggiano con Babbo Natale...
domenica 27 dicembre 2009
Fine dell'anno coi botti: quattordici reti al WHC
Il maltempo che ha colpito l'Olanda negli ultimi giorni ha rischiato di far saltare anche questa partita, ma le due società si sono accordate per disputare il match nella vicina Zwolle, la cui squadra gioca su di un manto artificiale. Il campo, dopo essere stato spalato per tutta la giornata da una cinquantina di volontari, si è presentato in ottime condizioni. La partita, però, perde subito il mordente, in quanto il gap tra le due squadre è lampante. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-6 e dopo i novanta minuti, sul tabellino si contano sei reti di Luis Suarez, che salterà per squalifica il quarto di finale contro il NEC di Nimega, due reti di Pantelic, Aissati e Kennedy Bakircioglu, oltre alla marcatura di De Zeeuw ed un autogol.
lunedì 21 dicembre 2009
Adiòs, Dario!
Destinazione: Messico. L'attaccante dal doppio passaporto (argentino e croato), infatti, giocherà con il Club de Futbol Pachuca.
Sempre altalenante, non ha mai convinto a pieno, venendo definitivamente scalzato da Marko Pantelic.
L'Ajax lo celebra con questo video sul suo canale ufficiale di youtube!
sabato 19 dicembre 2009
In Europa League sarà Ajax - Juventus: la storia si ripete
Dodici ore dopo che Lukaku e soci hanno strapazzato gli uomini di Jol, scesi in campo quasi come per fare un favore a qualcuno, l'urna di Nyon ha riservato all'Ajax un avversario piuttosto probatorio: la Juventus.
Se la vittoria in Champions del Bayern, con conseguente eliminazione dei bianconeri, può essere considerata la vendetta personale di Louis Van Gaal, che col suo gioco ha letteralmente imbavagliato gli uomini di Ciro Ferrara, la doppia sfida del 18 e del 25 febbraio è l'occasione per l'Ajax di rivalersi dopo le sconfitte in Champions League nel 1996 e nel 1997. Se la finale di Roma rappresenta, proprio in quanto finale, una storia a sè, la sconfitta in semifinale dell'anno dopo (1-2 ad Amsterdam ed un mortificante 4-1 a Torino) scotta anche di più, proprio per il risultato con cui è arrivata.
Affrontare la Juve oggi sarebbe stato buono. La "vecchia signora", infatti, al momento pare veramente arrugginita, oltre ad essere costretta a privarsi, per un pò, di Gianluigi Buffon. Affrontarla a febbraio, invece, darà a loro il tempo di riprendersi, ma anche all'Ajax verrà concessa l'opportunità di preparare al meglio l'incontro. Jol deve cancellare gli imbarazzi difensivi che la squadra ha dimostrato anche ieri sera contro l'Anderlecht. Occorrono degli innesti (Boilesen è ancora troppo giovane, secondo me) ma anche delle cessioni: Oleguer, prima di tutti, deve lasciare il quartiere Bijlmermeer e l'ArenA, perchè l'Ajax non ha più bisogno di pesi morti in rosa, bravi solo a percepire stipendi alti senza garantire un minimo di impegno!
sabato 12 dicembre 2009
Contro il NEC Nijmegen l'Ajax non fallisce.
La seconda metà di gara è servita, infatti, solo a certificare la superiorità dell'Ajax, di fatto mai messo in difficoltà dal NEC prima del settantacinquesimo minuto, quando il risultato era già sul due a zero grazie al goal di Siem De Jong. Il centrocampista numero 22 dell'Ajax, che tra l'altro, al suo ingresso, era il nono giocatore in campo uscito dalla Youth Academy dell'Ajax (sette tra gli ajacidi e due, Goosens e Burgzorg, nelle fila del NEC), non ha mancato l'appuntamento con la rete grazie ad un preciso destro indirizzato all'angolo basso.
Di Mitchell Donald, a dodici minuti dal termine, il terzo e definitivo goal dell'Ajax, con gli occhi e la testa ai match di oggi e con le dita incrociate affinchè PSV o Twente possano arrestare la loro marcia.
martedì 8 dicembre 2009
Vincere l'Eredivisie? Così sarà molto difficile...
La sconfitta per due reti a zero, dopo tanti goal fatti nelle ultime giornate, mette Jol davanti al fatto che, per quanto in casa l'Ajax sembra non avere rivali, in trasferta, contro avversari più tignosi, i suoi uomini non riescono a convertire in goal le loro chances. A questo si deve aggiungere una difesa un pò sbarazzina, spesso troppo propensa ad attaccare, facendo così il gioco di chi si chiude, aspetta e riparte in contropiedi, spesso letali.
Con il PSV ed il Twente che sembrano non perdere mai punti, distando ora rispettivamente 7 e 9 lunghezze dall'Ajax, la rincorsa al titolo sembra essere difficile, per quanto ancora molto lunga.
mercoledì 2 dicembre 2009
In una gara più che nervosa, l'Ajax ha la meglio sul Fc Timisoara
venerdì 27 novembre 2009
L'Ajax continua a collaborare con l'HFC Haarlem
L'Ajax e l'HFC Haarlem hanno stabilito che il nuovo rapporto di collaborazione durerà tre anni, fino al mese di luglio del 2012. Oltre al prestito di giovanissimi giocatori, con l'obiettivo di svezzarli nelle serie minori, la partnership consta anche di un supporto finanziario esercitato dalla dirigenza dell'Ajax nei confronti di quella dell'Haarlem. I manager dell'Ajax supporteranno il club minore anche per quanto riguarda il campo dello scouting e dello sviluppo dei giovani.
Rik van den Boog ha sottolineato come esistano tanti giocatori talentuosi nelle giovanili ajacidi che, perchè coperti da dei giocatori professionisti, rischiano di non poter mettere in luce il loro rapporto. L'accordo con l'Haarlem, quindi, consentirà ai ragazzi di poter migliorare sotto il profilo tecnico e tattico, sfruttato per ora dalla squadra che fu campione d'Olanda nel 1946, per poi tornare alla casa madre. Dino Rasmijn, general manager dell'HFC Haarlem ha aggiunto alle parole di van den Boog il fatto che i migliori giocatori dell'Haarlem passarenno alla squadra di Amsterdam, così come le promesse dell'Ajax che non trovano spazio potranno smaliziarsi nelle competizioni minori, così come avvenuto con Gregory Van der Wiel, che ha trascorso tre anni ad Haarlem prima di tornare ad Amsterdam per conquistare il posto da titolare nell'Ajax e della nazionale olandese.
Conveniente per entrambi, insomma.
martedì 24 novembre 2009
Ajax - Heerenveen 5-1, per la gioia di Jol (finalmente!)
"Siamo stati quasi perfetti, nel primo tempo. Sette occasioni da rete trasformate in cinque goal non possono che lasciarmi soddisfatto", ha detto l'allenatore dei Lancieri, dispiaciuto solo per aver visto i suoi allentarsi già sul 4-0, a circa dieci minuti dal fischio di fine primo tempo.
Degna di nota, sicuramente, la prestazione di De Zeeuw, oramai sempre più uomo goal di questa squadra e pronto a candidarsi a miglior centrocampista dell'Ajax sin dai tempi di Sneijder!
giovedì 5 novembre 2009
Trasferta a porte chiuse contro la Dinamo Zagabria
Nonstante esistesse la possibilità di uno sconto della pena, il massimo Comitato Disciplinare dell'Uefa ha mantenuto la propria posizione, mettendo in difficoltà anche i quasi duecento tifosi dell'Ajax che avevano organizzato la trasferta nella capitale croata.
Per loro fortuna, i piani alti della società di Amsterdam hanno deciso di dare ai loro tifosi la possibilità di assistere al match in qualità di VIP, ospitati dalla società stessa. Il gesto, molto nobile nei confronti dei tifosi che, seppur rimborsati del prezzo del biglietto, avrebbero praticamente perso quelli del volo e dell'alloggio, è un modo di ingraziare una parte dei supporters dopo le critiche per la cattiva gestione finanziaria del club, che ad oggi conta circa 70 tesserati, costretto probabilmente a dover cedere Suarez al più presto per appianare i debiti contratti per gli stipendi dei giocatori.
I convocati
Questi gli uomini scelti da Jol per la trasferta allo stadio Maksimir:
Stekelenburg, van der Wiel, Oleguer, Vertonghen, Emanuelson, Pantelic, Sulejmani, Vermeer, Bruno Silva, Luis Suarez, Gabri, Alderweireld, Cvitanich, de Jong, Anita, Enoh, Kennedy, de Zeeuw, Donald.
Assente Atouba, che impegnato nella partita di sabato con lo Jong Ajax, si è infortunato al menisco. Continua, così, il suo periodo sfortunato che gli ha permesso di collezionare solamente una presenza con la maglia dei lancieri.
domenica 1 novembre 2009
Il Klassieker è ancora dell'Ajax. Il 5-1 al Feyenoord lo conferma!
Si tratterà di un post-lampo, per via della fretta con cui scrivo.
Certo, alcuni a Rotterdam parleranno di sfida impari per l'affrettata espulsione di Babovic, dopo il goal dell' uno a zero segnato da De Zeeuw!
Grande, ancora una volta, Emanuelson. Prestazione da incorniciare per lui che, ora, deve solo ringraziare Martin Jol per aver risolto il rebus sulla sua collocazione in campo.
La partita, tra l'altro, è stata l'occasione per il saluto a Thomas Vermaelen, che ha salutato la "sua" Amsterdam, visto che, come ha detto Van den Boog, Thomas, arrivato dal Belgio a soli 15 anni, è da considerarsi come un nativo di Amsterdam. Poi, giro d'onore e parole di ringraziamento prima del prevedibile arrivederci.
Tornando al calcio giocato, non resta che dire che la partita con il Twente di sabato, come ancor prima quella di Europa League contro la Dinamo Zagabria assumono i tratti delle gare fondamentali cui, però, possiamo guardare con estrema fiducia.
giovedì 29 ottobre 2009
L'Ajax vince in Coppa d'Olanda ma lo fa pensando al Feyenoord
martedì 27 ottobre 2009
Luis Suarez può lasciare l'Ajax. Destinazioni? Milan, Barcellona, Liverpool...
lunedì 26 ottobre 2009
L'Ajax travolge l'AZ in piena crisi
Fatto sta che, dopo un primo tempo di fatto in mano ai padroni di casa, portatisi in vantaggio grazie al solito El Hamdaoui (goal che arriva alcuni minuti dopo una tiro di Schaars stampatosi sulla traversa), nei sotterranei dello stadio qualcosa è avvenuto, cambiando di fatto la partita.
L'allenatore ajacide decide innanzitutto di conquistare il centrocampo, fino ad allora in mano agli uomini di Koeman, inserendo il ritrovato Gabri al posto di un Marko Pantelic ancora un pò fuori dagli schemi della squadra. L'inserimento dello spagnolo ha permesso, così, a De Zeeuw (dura e ricca di provocazioni l'accoglienza da parte dei suoi ex compagni di squadra e tifosi) di salire in cattedra. "Ho potuto rispondere agli insulti solamente in un modo" ha detto il centrocampista "ovvero aiutando la mia squadra a vincere la partita" tant'è che ha fornito l'assist per il goal del 1-3 a Van der Wiel, oltre ad essere stato protagonista di un buon secondo tempo.
La svolta, dicevamo, ha anche un altro protagonista: il portiere della nazionale argentina Romero, reo di essersi posizionato malissimo in occasione del pareggio di Emanuelson. Accortosi della sconsiderata disattenzione del numero 1 di casa, Urby ha calciato con decisione da 30 metri, defilato sulla fascia sinistra, ristabilendo una parità che sarebbe durata pochissimo. Circa 60 secondi dopo, infatti, Rommedahl dalla destra fa partire un cross per Suarez: stop dell'uruguaiano e palla in rete. Il risultato è cambiato ancora e rimarrà tale fino al goal di Van der Wiel, che batte Romero dopo un bell'uno-due con De Zeeuw meno di 10 minuti dopo.
Solo per le statistiche il ventesimo goal (compresi quelli in Europa League) in venti partite di Suarez e la bella rovesciata dell'attaccante italiano Pellè, arrivati nei minuti finali della partita, a risultato acquisito.
lunedì 19 ottobre 2009
Da oggi esiste il forum di Lancieri di Amsterdam!
Il link è questo qui.
Vi aspetto numerosi...a presto e hop groet Ajax!
venerdì 2 ottobre 2009
Anderlecht - Ajax termina con un pareggio beffardo
La mossa di Jol per spezzare l'equilibrio è l'ingresso di Rommedahl al posto di Kennedy. Il danese prima provvede a fornire un buon pallone al centro dove l'evanescente Pantelic non arriva in tempo (oltre a, di fatto, anticipare l'accorrente De Zeeuw) e dopo si inserisce benissimo su uno splendido cross arrivato dalla fascia sinistra: mittente Luis Suarez e destinatario assente ancora Marko Pantelic. Fortuna ha voluto che il danese fosse pronto ad infilare il pallone in rete, regalando una momentanea gioia all'Ajax.
Lo show di Dennis Rommedahl non finisce qui, perchè due minuti dopo brucia sullo scatto Deschacht, il quale lo atterra vistosamente in area di rigore. L'arbitro assegna una punizione dal limite dell'area, graziando nuovamente il difensore belga, capitano dell'Anderlecht, che già nei primi minuti di gioco aveva intercettato in area un cross con il braccio sinistro.
La pressione dell'Ajax si fa fortissima e qualche giocatore sembra non reggere più. Proprio l'ex Jelle Van Damme, infatti, dopo un entrata dura di De Zeeuw, reagisce in malo modo spintonandolo e guadagnandosi così l'ingresso anticipato negli spogliatoi.
Con la partita in mano, però, gli olandesi buttano tutto al vento, garantendo all'Anderlecht, mosso dall'orgoglio, di andare al tiro due volte con Lukaku. Uno straordinario Stekelenburg non può niente quando, dopo una rovesciata del solito Lukaku, Vertonghen ed Alderweireld lasciano Legear libero di controllare e scaricare il pallone all'incrocio dei pali.
Il risultato finale è 1-1, i punti in classifica sono 2, mentre 3 saranno quelli da conquistare contro la Dinamo Zagabria, vincente ieri in casa del Timisoara
lunedì 21 settembre 2009
Ajax, quattro reti al VVV Venlo...
Senza le quattro reti di Suarez, di gran lunga il giocatore più forte dell'intera Eredivisie, il match sarebbe stato diverso, visto che i lancieri di Amsterdam spesso hanno dovuto battagliare contro la squadra della cittadina di Limburg, piegata dopo pochi istanti dal primo gol di capitan Suarez, ma rinfrancata dalle occasioni avute da Ahahaoui, Schaken e dalla traballante, ma meritevole dei complimenti di Jol, difesa dell'Ajax.
Il tecnico, infatti, nelle dichiarazioni post-partita, ha voluto innanzitutto complimentarsi con la difesa "giovane" con cui l'Ajax ha giocato allo stadio Seacon De Koel. Complimenti anche per Anita, schierato a sorpresa al posto di de Jong per sostituire l'infortunato Enoh a centrocampo. Il mediano, infatti, ha completamente oscurato Keisuke Honda, ovvero il miglior giocatore del VVV in questa prima parte di stagione. In seconda battuta, Jol ha parlato del man of the match, senza dubbio l'uruguaiano Suarez, minimizzando le quattro reti e concentrandosi sul fatto che la sua partita non è stata affatto tra le migliori. "E' forte abbastanza" ha detto il tecnico nato a L'Aia, "da poter risultare pericoloso anche quando non è abbastanza in forma". L'allenatore dell'Ajax, infatti, pretende sempre il meglio dal capitano, considerando che il gioco che ha impresso alla squadra è tutto finalizzato a far si che questi possa segnare caterve di gol. Con le quattro reti di ieri, l'uruguagio ha raggiunto il traguardo dei 100 gol in Eredivisie, di cui 71 con la maglia dell'Ajax, segnando per la terza volta almeno tre gol in una partita (prima di ieri, infatti, ne aveva segnati tre all' RKC Waalwijk e quattro allo Slovan Bratislava).
venerdì 18 settembre 2009
Dominio Ajax, ma contro il Timisoara non si va oltre lo 0-0
giovedì 17 settembre 2009
Inizia l'Europa League: preview di Ajax - Timisoara
All'Amsterdam ArenA, ore 19:00, si presentano i rumeni del Timisoara, probabili outsider del gruppo. Arrivati secondi nel loro campionato, gli Alb-Violetii, i "bianco-viola" in rumeno, hanno disputato i preliminari di Champions salvo perdere nella doppia sfida contro lo Stoccarda, ma dopo aver eliminato lo Shakhtar Donetsk, i detentori della Coppa Uefa. Da segnalare anche che l'allenatore è Ioan Sabau, vecchia conoscenza del calcio italiano (un passato al Brescia).
Le ultime voci che riguardano la squadra di Martin Jol riguardano il dubbio del tecnico sullo schierare l'ormai consueto 4-4-2 oppure un più offensivo 4-3-3, per permettere a Pantelic di trovare il suo primo gol con la maglia dell'Ajax.
Di sicuro mancherà Enoh, infortunatosi durante la partita con il Nac, mentre sorgono dubbi sul ruolo di Emanuelson. Il laterale, infatti, ha chiaramente detto di voler giocare per andare ai mondiali in Sud Africa, ma la sua posizione non è chiara. Non convince come terzino, ruolo che probabilmente presto verrà preso da Atouba, ma neanche tanto come centrocampista, vista la sua scarsa incisività in attacco. Vedremo come Jol saprà districare la questione...
domenica 13 settembre 2009
Implacabile Ajax: sei reti al Nac Breda
Capitola il Nac Breda alla corte dell'Ajax. Biancorossi rabbiosi e determinati a chiudere quanto prima la partita, tant'è che al decimo minuto è già uno a zero con Cvitanich. L'argentino, rimasto in Olanda quasi per caso, visto che nel momento in cui doveva perfezionarsi il suo trasferimento in prestito al San Lorenzo è venuto a mancare il transfer, ha contribuito alla vittoria segnando il 50% delle reti di oggi. Ben tre volte, infatti, l'argentino-croato ha esultato per le reti, fin quando non è stato sostituito per permettere l'ingresso di Pantelic, all'esordio. Il serbo, dal canto suo, oltre ad essersi visto annullare -giustamente- un goal, ha rischiato un brutto infortunio per via dell'intervento duro di un difensore del Nac Breda. Gli ospiti, mai in partita, stesi anche dal tremendo uno-due di Suarez e Cvitanich sul finire del primo tempo che ha portato il risultato parziale sul 4-0, sono apparsi disorganizzati e nervosi. Vari i battibecchi durante la partita, il più grave dei quali è stato quello tra Aissati e Kolkka, con il finlandese che arriva a mettere le mani al collo al regista dell'Ajax. Di Vertonghen, con una grande punizione, e di Kennedy le altre due reti.
mercoledì 2 settembre 2009
L'Ajax ingaggia Kerlon, Pantelic e Zè Eduardo
Al mio ritorno dalle vacanze, scopro dell'acquisto di Ze Eduardo,Marko Pantelic e Kerlon, ai più noto come "Foquinha". Quest'ultimo arriva con la formula del prestito con diritto di riscatto, scaricato dall'Inter e dal Chievo dove ha avuto poche possibilità di mettersi in mostra (solo 4 presenze l'anno scorso), mentre per il serbo Pantelic, svincolato dall'Herta Berlino dopo quattro stagioni condite da 45 gol in 114 partite, è stato preparato un contratto annuale.
Il 18enne Zè Eduardo (nome completo José Eduardo de Araújo), preso anch'egli in prestito, arriva dal Cruzeiro ed in patria è considerato un possibile craque. Abbina una notevole stazza fisica, visti i 186 cm d'altezza, ad un buon piede che fa di lui un centrocampista difensivo di ottime speranze.
Ma, udite udite, non è finita. Al De Telegraaf, quotidiano olandese, l'ex Ryan Babel ha dichiarato di pensare seriamente ad un trasferimento che lo riporti alla casa madre. "A Liverpool hanno fatto tante promesse, ma poche sono state mantenute", ha dichiarato il 22enne, ed in ottica mondiale, il potersi esprimere in Eredivisie, in una squadra che lotta seriamente per il titolo, non può che far bene per ingraziarsi il C.t. della nazionale Oranje.
Capitolo uscite: via il poco convincente Evander Sno, in prestito al Bristol City. Ora George Ogararu, Kennedy Bakircioglü, Oleguer, Rasmus Lindgren, Bruno Silva, Rob Wielaert e Dario Cvitanich appaiono chiaramente tagliati fuori dai giocatori scelti da Jol. La dirigenza avrà il suo bel da fare per liberarsene appena possibile!
giovedì 6 agosto 2009
Groningen - Ajax 0 -2: chi ben comincia...
Come molti sapranno, l'Ajax è uscito con i tre punti in tasca dall'Euroborg. La squadra di casa, orfana di Marcus Berg (passato all'Amburgo), è apparsa davvero poca cosa di fronte ai Lancieri allenati da Martin Jol.
Due le grosse novità osservando l'undici di partenza: l'assenza di Aissati, cui è stato preferito Enoh, e la presenza di Rommedhal sulla fascia destra. Il danese, apparso veramente rinato dopo il prestito semestrale al NEC di Nimega, ha firmato anche il secondo gol (dopo i due consecutivi nel torneo di Amsterdam), dopo aver dato a Sulejmani la palla dell'uno a zero.
Il Groningen ha sicuramente un reparto difensivo da rivedere, ma il risultato di domenica lascia ben sperare, anche perchè il secondo turno di Eredivisie riserva l'esordio in casa contro il neopromosso RKC Waalwijk, il che dovrebbe significare altri tre punti facili facili.
In procinto di partire, vi auguro buone vacanze!!!
...e sempre Hop groet Ajax!
lunedì 27 luglio 2009
Torneo di Amsterdam: Ajax - Benfica 2-3
Sei gol concessi nella manifestazione che si è tenuta tra giovedì e domenica all'Amsterdam ArenA sono un ulteriore segno di come sia necessario l'acquisto di un difensore centrale "vero", un difensore forte e sicuro nei suoi interventi, che eviti quegli abominii visti contro i lusitani ieri e contro l'Atletico Madrid pochi giorni prima.
Luis Suarez, Aissati, Emanuelson e Vertonghen, insieme al neo acquisto Atouba ed al probabile De Zeeuw, sembrano le uniche pedine sicure nello schema di Martin Jol, che deve ancora decidere se giocare con un olandesissimo 4-3-3 o con un più accorto 4-4-2.
La stagione dell'Ajax comincia la settimana prossima contro il Groningen orfano di Berg. I biancoverdi non saranno sicuramente l'Atletico Madrid o il Benfica, ma meritano rispetto e per questo l'Ajax dovrà allenarsi molto sui movimenti difensivi, cosa che Jol ha ripetuto varie volte ai giornalisti. Almeno una certezza, in casa Ajax, c'è.
Piacevole sorpresa (forse l'unica) è stata la partita di Mitchell Donald, centrocampista di qualità e quantità uscito dalle giovanili dell'Ajax. Suo il goal dell'1-2 poco prima del finale, in risposta alla rete di Di Maria e, prima, all'autogol di Aissati che avevano condotto i portoghesi sul 2 a 0.
Il secondo tempo, piuttosto piatto, ha visto, ancora, la rete di Luiz e dell'ajacide Rommedhal, alla sua seconda rete consecutiva.
Jol ha cambiato moltissimo la squadra in campo, a partire dal portiere. Veermeer non ha convinto (vedi l'autogoal di Aissati dove la responsabilità è almeno al 50% del portiere), ma urge una scelta tra lui e Stekelenburg, in quanto il portiere, prima di tutto, deve infondere sicurezza alla retroguardia.
Ora si guarda avanti, a domenica prossima, quando i Lancieri saranno ospiti del Groningen.
sabato 25 luglio 2009
Spettacolo al Torneo di Amsterdam: Ajax - Atletico Madrid finisce 3-3
Tre a tre il risultato, livellato all'ultimo minuto grazie ad un calcio di rigore di Luis Suarez.
L'uruguaiano, schierato in attacco con l'argentino Cvitanich ha fatto ammattire con i suoi movimenti la difesa biancoroja per tutta la prima parte dell'incontro. Bastano pochi minuti al capitano ajacide per trovare il passaggio giusto per l'altro attaccante, Dario Cvitanich, che deve solo concludere a rete da una distanza irrisoria. Il numero 20 dell'Ajax, infatti, conclude a porta vuota, da poco fuori l'area piccola, un azione nata con un geniale passaggio dal centrocampo che imbecca Suarez in linea con la difesa madridista. Tocco per Cvitanich e il risultato passa sull'1-0 per i padroni di casa.
La reazione dell'Atletico non si fa attendere e così, complice una difesa un pò alta, il pareggio arriva con la rete di Simao, che infila in rete un cross, solamente deviato da Stekelenburg, partito dalla fascia destra.
Prima del fischio che sancisce la fine del primo tempo, l'Atletico trova il vantaggio grazie al "Kun" Aguero, che controlla di esterno un lancio di Forlan, finta su Van der Wiel ed insacca prima del ritorno in marcatura del difensore olandese e del compagno Wielaert.
Martin Jol non ci sta e così inserisce Sulejmani e Rommedhal che ripagheranno la fiducia datagli poco dopo il fischio d'inizio del secondo tempo: il giovane serbo scappa via sulla fascia sinistra e, dopo un fortunoso rimpallo, serve con un preziosismo (esterno sinistro a cucchiaio) l'ala danese che di testa pareggia i conti. Nell'occasione va segnalato un clamoroso liscio dell'ex di turno, Johnny Heitinga!!!
La difesa dei lancieri si mostra, però, ancora ingenua e soprattutto molto scoperta quando Aguero parte da sinistra ed azzecca il passaggio in diagonale per il solissimo Maxi Rodriguez che segna così la rete del 3 a 2.
Ancora Rommedhal protagonista nel finale. Fuga del danese finita per via di un intervento (dubbio) della difesa rojoblanca. Viene assegnato così un rigore generoso che Suarez trasforma tirando un bolide centrale.
L'Ajax, come l'Atletico, si trova ora a 4 punti. Uno guadagnato per il pareggio e tre per le reti segnate. Domani c'è la sfida con il Benfica, leader della classifica dopo la vittoria per 2-0 contro il Sunderland.
lunedì 20 luglio 2009
L'Ajax batte il Southampton per 4-1
Con la vittoria di sabato per 4-1 contro il Southampton, si è chiusa la tourneè inglese dell'Ajax (che in precedenza aveva battuto per quattro reti a zero il Bristol City). Ieri pomeriggio, infatti, la squadra è atterrata all'aeroporto Schipol di Amsterdam portando con se il Ted Bates Trophy, dedicato all'ex giocatore, allenatore e presidente dei Saints, che per quasi 60 anni ha lavorato a servizio della sua squadra.
Una doppietta del neo-capitano Luis Suarez (uno su rigore) ed una rete a testa dei giovani Alderweireld e Zeegelaar hanno permesso ai biancorossi di Amsterdam di pareggiare ed infine battere i padroni di casa, portatisi in vantaggio con Joseph Mills.
Ora la squadra inizierà la preparazione al Torneo di Amsterdam, che si disputerà il 24 ed il 26 di luglio. Partecipanti, oltre all'Ajax, i portoghesi del Benfica, gli spagnoli dell'Atletico Madrid e gli inglesi del Sunderland.
sabato 11 luglio 2009
I primi due acquisti dell'Ajax
Secondo acquisto per gli ajacidi è il portiere Jeroen Verhoeven. Il giocatore passa ai lancieri dall’FC Volendam per tornare nel club dove ha passato la sua gioventù. Il 29enne ha siglato un biennale con il club allenato da Martin Jol, ma francamente non so se andrà a fare il terzo di Stekelenburg e Vermeer.
giovedì 9 luglio 2009
I lancieri hanno perso lo stile Ajax
"Il vecchio Ajax non esiste più" ha dichiarato "e credo che difficilmente potrà riprendere ad esistere come l'ho conosciuto io...è molto triste, onestamente".
I dodici allenatori cambiati in dieci stagioni ed il puntare poco sulle giovanili sono l'argomentazione principale della critica di Neeskens, che non risparmia nessuno. "Ai miei tempi si puntava unicamente sui propri giovani, che costituivano l'ossatura della squadra. Non si andavano a comprare giocatori in giro per il mondo. Può succedere di comprare qualche gioiello e di farlo crescere facendogli capire lo stile Ajax, così come successo con Litmanen, Finidi o Jesper Olsen, ma la squadra deve nascere dallo sviluppo delle giovanili."
"Con Van der Vaart, Heitinga, Babel e Snejider l'Ajax ha dimostrato che ha ancora a disposizione la vecchia rinomata fucina di talenti ma sembra non volerla sfruttare a pieno. Si preferisce puntare su giocatori stranieri, che poco o niente sanno dell'Ajax, anzichè mettere in campo un giocatore di 17-18 anni, nato e cresciuto sotto la bandiera biancorossa del club di Amsterdam."
Come dare torto a Neeskens, anche quando il 57enne, ai suoi tempi specialista nei calci piazzati, continua dicendo che "prima il 4-3-3 era una religione per l'Ajax. Oggi, con i continui cambi di allenatori, cambiano anche gli schemi. Un giovane, cresciuto giocando sempre con lo stesso modulo, si trova in prima squadra a giocare con un assetto totalmente diverso, dovendosi così snaturare o reinventare."
Appare oramai scontato che non sono in pochi a criticare la gestione del club negli ultimi anni, intenzionata maggiormente a trarre dei profitti piuttosto che a creare un progetto destinato a durare nel tempo e a brillare in Europa come quella squadra che, tra il 1994 ed il 1995, contava nell'undici titolare 8/9 giocatori usciti dallo youth Ajax.
lunedì 22 giugno 2009
Per l'Ajax un addio ed un arrivederci
Saluta, ma stavolta speriamo sia un arrivederci, l'Amsterdam Arena anche Thomas Vermaelen, passato (come da tempo già annunciato) all'Arsenal per una cifra che oscillerà tra i 10 ed i 12 milioni di Euro. Possibile sostituto è il serbo Obradovic, ma questo, per ora, è tutto da verificare!
mercoledì 27 maggio 2009
Il nuovo allenatore dell'Ajax è Martin Jol
Jol, quindi, avrà un ruolo di massima responsabilità, così come sottolineato dal d.g. Van den Boog, affidatogli proprio per la sua esperienza internazionale con squadre quali Tottenham ed Amburgo che gli ha permesso di vincere il ballottaggio con Danny Blind, ex capitano mai dimenticato, con grandi doti di allenatore ma forse privo di quel "nome" che la dirigenza voleva per il post Van Basten.
Non posso, però, evitare di sottolineare come Jol, in Olanda, non abbia mai guidato un club di fascia alta, essendosi fermato all'Rkc di Waalwijk. Ma questo non dovrebbe rappresentare un grosso problema!
Possibile che nel giorno della riunione della squadra Jol possa non trovare Thomas Vermaelen, fortemente cercato dall'Arsenal e che verrà, forse, sostituito dal "Tukker" Edson Braafheid. In compenso, prepariamoci ad accogliere Eljero Elia, fino a pochi giorni fa destinato a firmare per l'Amburgo (guarda caso allenato da Jol) e che oggi sembra essere un prossimo Ajacide.
giovedì 14 maggio 2009
Pausa Musicale
E' uscito il nuovo singolo dei Prodigy, band che letteralmente amo!
WARRIORS DANCE, il nome del singolo, è disponibile già da ora su itunes o nei negozi di cd!
Ecco il video
mercoledì 13 maggio 2009
Piccoli aggiornamenti..
Situazione burrascosa ai piani alti della dirigenza. Il leggendario Piet Keizer ha pubblicamente criticato il modo in cui il general manager Van den Boog ha gestito la situazione di Van Basten, portandolo ad un abbandono del club "forzato" e meritandosi, così, l'appellativo di Van den Boboog (raccomandato ed incompetente, in soldoni).
Dennis Bergkamp ha accettato la proposta dell'Ajax per allenare una squadra giovanile, probabilmente al posto di Aaron Winter.
Capitolo panchina della squadra A: Co Adriaanse ha declinato l'offerta, volendosi focalizzare di più sulla vittoria del titolo con il Red Bull Salisburgo, mentre Advocaat (Dio ce ne scampi!) a momenti potrebbe firmare con la federazione calcistica belga per allenare la nazionale che in passato ha cercato di convincere anche Van Gaal, vicinissimo al Bayern.
Meno importante, ma sempre interessante, è la presentazione della nuova maglia da trasferta dell'Ajax. La seconda maglia, prodotta sempre dall'Adidas, è visibile qui!
giovedì 7 maggio 2009
Che ne sarà dell'Ajax?
Nel suo ultimo allenamento prima della partita con lo Sparta, i testimoni parlano di un Van Basten disperato per lo scarso impegno messo in campo dai suoi: durante una partitella tra titolari e riserve è stato necessario interrompere i giochi affinchè l'allenatore cercasse di infondere voglia e grinta ai titolari, rei di giocare in maniera letargica!
Durante la partita con lo Sparta i biancorossi di Amsterdam sono stati letteralmente rivoltati dai padroni di casa, il che deve aver smosso qualcosa dentro l'allenatore. Van Basten, nella conferenza stampa a sorpresa, indetta per annunciare le sue dimissioni, ha dichiarato di "non essere stato abbastanza bravo" e "di avere gran parte delle colpe, perchè i giocatori si sono sempre impegnati al massimo in allenamento ed i tifosi hanno sempre supportato la squadra, anche se spesso richiedendo dei duri faccia a faccia (vedi il video da me segnalato alcuni mesi fa).
Ora i media hanno iniziato la lotteria per indovinare il successore di Van Basten sulla panchina dell'Amsterdam ArenA: Hiddink, Van Gaal, Rijkaard e Adriaanse sono tra i candidati, ma innanzitutto sembra che il presidente Uri Coronel ed il direttore generale Van den Boog vogliano ripartire da Danny Blind, a detta di molti scaricato troppo presto in passato.
Blind, oggi technical manager e responsabile della scoperta di tanti giovani in giro per l'Europa (in ultimo, il miglior giovane talento di Danimarca, il 16enne Christian Eriksen, che ha già firmato per l'Ajax) sembra l'uomo adatto a garantire la continuità voluta dalla dirigenza ajacide. Niente più cessioni affrettate dei talenti (vedi i casi di Nigel de Jong o Ryan Babel): si cercherà di trattenerli qualche anno in più, così come fatto con Heitinga o con Huntelaar (a proposito, KJH ha detto di Blind "è l'unico allenatore con cui l'Ajax ha giocato come una vera e propria squadra").
La prospettiva, quindi, è di diventare una seria alternativa all'Arsenal nella gestione dei giovani dai 15 ai 18 anni e di rientrare nell'Europa che conta grazie ai tanti giovani, molti dei quali hanno già lavorato con Danny Blind nelle squadre giovanili.
lunedì 4 maggio 2009
Persa la partita, persa la corsa Champions
venerdì 24 aprile 2009
Sondaggio!
Vedremo come andrà e se dovesse andare bene ce ne saranno altri!
Il tema, ovviamente, è l'allenatore. Cosa farne di Van Basten?
martedì 21 aprile 2009
Ajax travolto dal Psv. La partita finisce 6 a 2
La totale perdita di controllo del centrocampo ha fatto la differenza in un match che l'Ajax avrebbe dovuto vincere a tutti i costi, viste le contemporanee sconfitte di AZ e Twente. Ma le cose non sono affatto andate come i più ottimisti tifosi si aspettavano: alla fine del primo tempo, infatti, il tabellino indicava l'impietoso risultato di 3 a 1 per i padroni di casa, i quali avevano persino sbagliato un rigore nei primi venti minuti di gioco.
Se la rete di Suarez aveva dato un minimo di speranza agli uomini di Van Basten, questa è stata totalmente spazzata via con il quarto goal del Psv, firmato dall'australiano Jason Culina. I successivi goal, che fisseranno il risultato sul definitivo 6-2, hanno solo valore statistico.
Ajax annichilito, quindi, proprio nella fase decisiva della sua rincorsa a quel secondo posto decisivo per la partecipazione alla Champions League (anche se dalla porta secondaria). Ora, anche a detta di Van Basten, le 3 partite che dovranno venire saranno tre vere e proprie finali. Mai come ora sarebbe necessaria l'esperienza di giocatori più maturi, la cui assenza è una delle pecche di questo Ajax. Se Wielaert ed Oleguer dovranno avere il ruolo di "chioccia" per i tanti ragazzi di talento c'è da rimanere davvero perplessi, in quanto nessuno dei due mi pare adatto a questo ruolo. Tante sono le volte, infatti, in cui lo spagnolo ha palesato incertezze, mentre per quanto riguardal'olandese ex Twente ancora non mi va di esprimermi, visto che è a disposizione da meno di 4 mesi.
L'assenza di Gabri e l'infortunio (entità da verificare) patito da Emanuelson si riveleranno davvero dure da digerire, già dal prossimo match, casalingo, contro i neo Landskampionen: l'Az di Louis Van Gaal.
mercoledì 15 aprile 2009
Goleada per il pubblico: 7-0 contro il Willem II
A quattro giornate dalla fine, solo la matematica non conferma ciò che oramai pare scontato: l'Az di Van Gaal è praticamente campione d'Olanda, con ben dodici punti di vantaggio sull'Ajax, che così continua la rincorsa all'importantissimo secondo posto.
Dopo solo 20 minuti, il Willem II ( a proposito, qui un post di approfondimento sulla squadra che ha una storia davvero particolare) è già sotto di tre reti, grazie ad Enoh e Cvitanich, autore di una doppietta.
Incitati dal pubblico, i giocatori dell'Ajax non mollano un colpo, spingendosi in avanti a testa bassa, alla ricerca dei goal per deliziare i fan.
Al momento del rientro negli spogliatoi dopo i primi 45 minuti, il risultato sul tabellino sarà di 5-0, grazie ai goal di Emanuelson e Suarez. L'uruguaiano, top-scorer dell'Ajax quest'anno, troverà la via della rete altre due volte nel secondo tempo, raggiungendo il traguardo delle 20 reti stagionali.
domenica 5 aprile 2009
Roda - Ajax 1-2
Dopo il pareggio di venerdi del Twente, raggiunto dai padroni di casa del Nec ad una decina di minuti dalla fine, la vittoria di oggi era essenziale.
Conscia di questo, la squadra di Van Basten è scesa in campo con piglio determinato, portandosi subito in vantaggio con Luis Suarez, ma il goal ha come appagato i biancorossi, rei di aver espresso, in seguito, un gioco a tratti vacuo.
La pressione del Roda aumenta subito, visto che i gialloneri non navigano in buone acque, ma viene sempre sedata dalla difesa dell'Ajax.
La ripresa è sulla falsariga del primo tempo. Ajax attendista e Roda in avanti nel tentativo di trovare un importantissimo pareggio, che sarebbe potuto arrivare se il tiro di Bodor non si fosse infranto sul palo della porta di Vermeer.
La famosa regola "gol sbagliato-gol subito" non tradisce neanche questa volta e così l'Ajax trova il raddoppio con Ismael Aissati, bravo a sfruttare l'evolversi del duetto Sulejmani - Suarez.
Il doppio vantaggio dell'Ajax è, però, troppo per un Roda che non demerita. Così, pochi minuti dopo, è Cissè a riaprire il match, battendo Kenneth Vermeer con un preciso ed angolato tiro.
L'assedio del Roda continuerà fino al recupero (di 3 minuti) ma vanamente.
Ora l'Ajax è ad un solo punto dal Twente e tutto si fa sempre più interessante...
venerdì 3 aprile 2009
..quando il Bayern Monaco battè l'Ajax 8-0
L'umiliazione, proprio nel giorno in cui si celebrava il giocatore più grande che l'Ajax avesse mai avuto, fu schiacciante per tutti: presidente, dirigenti, allenatori e giocatori.
Ma nonostante il risultato non lasciasse spazio a repliche, un infuriato Fadrhonc, dirigente dei biancorossi di Amsterdam, si diresse nello spogliatoio dei bavaresi per chiedere spiegazioni. Il dito accusatorio della dirigenza dell'Ajax era puntato contro gli uomini del Bayern per via della diversa mentalità con cui si erano approcciati alla partita. Gli olandesi volevano garantire al pubblico uno spettacolo, garantendo a Cruyff un uscita di scena gloriosa; i bavaresi, a quanto pare, no...
Una recente indagine ci porta a vedere i fatti dal punto di vista dei tedeschi. Il giornalista Hans Janssen ha infatti scritto un esauriente rapporto sui fatti di Amsterdam del 1978. I giocatori del Bayern, infatti, giunti all'aereoporto di Amsterdam, non furono accolti da nessun membro della dirigenza dei Lancieri e, come se non bastasse, vennero fatti allogiare in un albergo di seconda classe nella periferia della capitale olandese. L'Ajax, insomma, non mostrò alcun segno di ospitalità, evitando totalmente di fare gli onori di casa.
La situazione peggiorò ancor di più in campo. Durante il riscaldamento, i tifosi dell'Ajax non mancarono di insultare pesantemente i giocatori bavaresi, gridando "Nazi Schweinhunden" al loro indirizzo, mentre i giocatori con la maglia bianca con banda verticale rossa ignorarono totalmente i loro colleghi/avversari.
Paul Breitner, protagonista in campo quella sera con la maglia del Bayern, ha dichiarato che, nonostante tutto ciò che era successo, lui ed alcuni suoi compagni decisero di permettere a Cruyff di giocare la sua partita d'addio, facendo brillare la sua stella. Non fu dello stesso avviso "Kalle" Rumenigge, che penetrando facilmente la difesa dell'Ajax, non ebbe pietà nel battere il portiere più e più volte.
Prima della fine della partita, tantissimi spettatori lasciarono lo stadio, accompagnando la prestazione dell'Ajax con fischi e cori di scherno, insoddisfatti di come la loro squadra del cuore si stesse facendo umiliare in diretta tv in dozzine di paesi del mondo.
Qui, un video di "Nostalgie.net"
giovedì 26 marzo 2009
Platini: "L'Ajax non vincerà mai pìù la Champions League"
Il presidente dell'Uefa, Michel Platini, ha di recente dichiarato che squadre come l'Ajax non vinceranno mai più la Champions League.
"Quando vendi sempre i tuoi migliori giocatori" ha detto le roi "come puoi costruire una squadra forte e competitiva?".
Di fatto, la legge Bosman ha completamente tarpato le ali all'Ajax, ma anche la dirigenza, vendendo sempre i top-players (vuoi per non avere conti in rosso, vuoi per smanie di grandezza dei giocatori stessi) ha le sue colpe.
Platini non ha perso occasione per ribadire la necessità di emanare la legge del "6+5",che obbligherebbe i club di tutta Europa a giocare con almeno sei giocatori cresciuti nel proprio vivaio, può venire incontro al problema, ma fin quando nei piani alti del club di Amsterdam si deciderà di perseverare su questo business plan, difficilmente le cose cambieranno.
Si è parlato anche di Superlega e Leghe regionali, come la Beneliga (se ne parlò qualche post fa nel blog di Federico Casotti) o la Lega dei paesi Balcanici, viste come nuove iniziative da tenere in considerazione anche se le possibilità di realizzare il tutto rimangono, almeno per ora, molto remote, anche se va sottolineata l'apertura di Michael van Praag, presidente della KNVB, ad avviare un indagine in materia.
martedì 24 marzo 2009
Aissati sale in cattedra
Nessuna ripercussione per i ragazzi di Van Basten dopo la più che cocente eliminazione dalla coppa Uefa di mercoledì sera.
Dopo aver palesato un avvio piuttosto macchinoso, dove più che di inferiorità rispetto agli avversari si deve parlare di necessità di sbloccare gli ingranaggi del gioco, Suarez e compagni hanno messo sotto il Nac con cinismo.
I padroni di casa hanno iniziato la gara a spron battuto, cercando subito il vantaggio che, probabilmente, avrebbe tagliato le gambe ai capitolini. Dopo poco più di un quarto d'ora, però, Ismael Aissati prende le redini del gioco, garantendo tanta qualità nel gioco dei lancieri. Il talento ingaggiato in estate dal PSV ha il merito di aver partecipato in gran parte al successo dell'Ajax, pur senza aver segnato. In un centrocampo dove l'ordine è stato dato dal giovane Anita ed i muscoli da un sempre più sorprendente Enoh, Aissati è stata la stella che ha illuminato il Rat Verlegh, stadio di Breda.
Le reti, segnate da Vermaelen, Van der Wiel e Suarez, fissano il risultato sullo 0-3, probabilmente troppo pesante per un Nac che non ha giocato una pessima partita ma che ha sulla coscienza il non essere mai riuscito a fermare le azioni decisive dell'Ajax, tutte partite dai piedi di Aissati.
Alla luce di quel che si è visto domenica, il centrocampista di origine marocchina potrebbe rappresentare la chiave di volta nella rincorsa al Twente per il secondo posto, utile per accedere ai preliminari di Champions League.
giovedì 19 marzo 2009
Fatale errore e il Marsiglia elimina l'Ajax
L'Ajax lascia la coppa Uefa grazie ad un goal al 109° minuto, nel giorno del 109° compleanno del club di Amsterdam. Dopo le reti di Enoh, Niang e Sulejmani nei primi 90 minuti di gioco, fatale è stato uno svarione di Schilder nell'extratime che ha consentito a Mears di segnare il goal del 2-2, decisivo per la qualificazione dei francesi.
L'Ajax lascia la coppa Uefa a testa alta. I biancorossi di Van Basten, a detta anche di Eric Gerets, allenatore dell'Olympique, meritavano nettamente il passaggio del turno, ma questo è il calcio e Gerets, da buon ex giocatore ed allenatore del PSV, dopo aver battuto per ben due volte la squadra di Eindhoven, non poteva non fare un dispetto all'Ajax.
L'Ajax lascia la coppa Uefa consapevole di avere degli ottimi giovani. Con un centrocampo decimato, Anita, Enoh ed Aissati (standing ovation per lui, all'uscita dal campo durante i supplementari) hanno offerto una prestazione maiuscola, pur essendo tra i giocatori più piccoli (sia all'anagrafe che fisicamente) in rosa. Il ventenne Toby Alderweireld, in difesa, ha giocato con l'autorità di un giocatore d'esperienza che tanto manca a questo Ajax. Sulejmani e Suarez, in attacco, hanno surclassato i difensori francesi, ma l'uruguagio, autore di due assists, ha sulla coscienza per lo meno due occasioni mancate davanti al portiere Mandanda.
L'Ajax lascia la coppa Uefa e Van Basten si trova a dover risolvere il problema portiere: ieri Vermeer ha palesato alcuni limiti che pare non aver mai superato, tant'è che anche uno dei goal subiti al Velodrome è imputabile a lui. Tutto è cominciato quando Stekelenburg si è infortunato durante quest'anno, venendo sostituito (egregiamente) da Vermeer. Al suo ritorno, Steks aveva perso alcuni kili per colpa di un virus, il che lo ha reso meno "imponente" tra i pali. Da allora Steks e Vermeer hanno cominciato ad altalenarsi nel ruolo di portiere dell'Ajax. Stekelenburg ha ora puntato i piedi e, a fronte della "sensazionale crescita" (parole di MVB) di Vermeer, ha mandato i suoi procuratori a dare l'ultimatum: o il posto di titolare o la cessione. Personalmente preferisco Stekelenburg, ma riconosco che questa non è stata una buona stagione per lui. Probabilmente a fine stagione lascerà il club, per andare a difendere la porta di qualche squadra della Liga o della Premier, cosa a cui oramai ci stiamo abituando. Ma se solo tornasse quello dell'anno scorso e decidesse di aderire al progetto di Van Basten, forse potremmo sperare in una vera crescita di squadra.
mercoledì 18 marzo 2009
Tra un turno di coppa e l'altro c'è il De Graafschap
Vista la mole di infortunati (Vertonghen, Gabri, Lindgren ed Enoh) a centrocampo, Van Basten si è preoccupato soprattutto di non fare affaticare ancor di più i suoi giocatori. La vittoria nella sfida contro l'Olympique, da giocarsi in casa, questa sera, rappresenta sicuramente l'obiettivo primario per la squadra, intenzionata a ribaltare il risultato di 2-1 per i francesi dell'andata.
Basterà vincere 1-0 e, vista la condizione di forma dell'attacco ed il possibile rientro dello svedese Rasmus Lindgren e del camerunense, modello Makelele, Enoh. Stasera il centrocampo potrebbe arricchirsi anche di Ismael Aissati, non rischiato dal mister Van Basten per la partita di campionato contro il De Graafschap. Hanno giocato uno spezzone di gara, invece, due ragazzi che fanno la spola tra la squadra A e lo jong Ajax: Daley Blind e Toby Alderweireld, già disimpegnatosi molto bene giovedi scorso al Velodrome.
giovedì 12 marzo 2009
Olympique Marsiglia - Ajax: Preview
martedì 3 marzo 2009
Jan Vertonghen: futuro capitano?
Tra i gioielli dell'Ajax, uno dei più luminosi è sicuramente Jan Vertonghen.
Di nazionalità belga, classe '87, ha attirato le attenzioni di tanti club europei, le cui voglie di accaparrarsi il polivalente giocatore mancino sono state placate dal recente rinnovo, fino al 2013,con l'Ajax.
L'occasione in cui molti di noi hanno visto giocare Vertonghen è stato il quarto di finale delle Olimpiadi di Pechino tra Belgio e Italia, vinto dai "Diavoli Rossi" per tre reti a due, ma gli addetti ai lavori e gli interessati al campionato olandese sanno che il ventunenne nato a Saint-Niklaas ha esordito in Eredivisie nel 2006, con la maglia dell'Ajax, salvo poi passare in prestito all'Rkc Waalwijk, squadra di bassa classifica che sarebbe retrocessa in Eerstedivisie nonostante i 3 goal di Jan.
Sponsorizzato anche da Johan Cruyff, il giocatore, capace di occupare tutti i ruoli della difesa e del centrocampo (al centro e sulla sinistra, essendo un mancino naturale) è tornato all'Ajax dove, con Ten Cate, è diventato titolare inamovibile durante la stagione 2007/08, guadagnandosi il posto a suon di prestazioni grintose,ordinate e di gran spessore.
Giocatore molto fisico (alto 1,89 cm e pesante 79 kg) è dotato anche di una discreta eleganza che gli permette di giocare anche come centrocampista d'ordine. Quest'anno, però, quando non è stato infortunato, Van Basten ha preferito schierarlo come terzino sinistro, sostituendo Emanuelson, titolare in quel ruolo da diversi anni.
Recente è una sua polemica con il mister, che ha rischiato di farlo finire fuori squadra: Van Basten, infatti, si è infuriato perchè, avendo imposto il riposo al giocatore belga, questi non lo ha rispettato ed ha risposto alla convocazione della sua nazionale per l'amichevole tra Belgio e Slovenia. Ma i giovani, si sa, raramente danno ascolto ai più saggi. Così, Vertonghen, che aveva saltato il klassiker tra Ajax e Feyenoord, è stato costretto a non disputare neanche l'importantissimo match contro la Fiorentina allo stadio Artemio Franchi per non affaticare il piede, già sotto sforzo per alcune settimane durante le quali Jan aveva deciso di giocare nonostante il dolore.
Oggi appare tutto risolto, anche perchè Van Basten sarà conscio dell'importanza del giocatore belga sia per la stagione in corso sia in ottica futura, tant'è che non è azzardato candidarlo come futuro capitano dei Lancieri...
domenica 1 marzo 2009
Pratica Fiorentina archiviata. Ora tocca all'Olympique Marsiglia
La prossima sfida in campo europeo, vede l'Ajax contro i francesi dell'Olympique Marseille, squadra di Marsiglia che ha eliminato il Twente.
Dopo una partita di grande sofferenza, pare si possa parlare di una crisi definitivamente superata. L'Ajax era in credito con la fortuna (basta ricordare quello che è successo negli scorsi anni contro il Fc Copenhagen o la Dinamo Zagabria) e non ci vuole tanto ad ammettere, come ha fatto anche Marco Van Basten, che la Fiorentina avrebbe meritato di più, alla luce di quanto ha fatto vedere nei 180 minuti complessivi.
Si, questa squadra, pur essendo ancora meno esperta di quella di Ten Cate, appare più solida ed organizzata.
Dopo la brutta sconfitta contro il Vitesse, si sono avute due vittorie contro Volendam ed Utrecht, non brillantissime, ma che forse hanno dato inizio alla rincorsa all'AZ di Van Gaal, distante 12 punti, ed il Twente, oramai alla portata dei Lancieri.
mercoledì 25 febbraio 2009
AAA - Cercasi collaboratori
Cerco collaboratori per un blog sul calcio olandese in generale.
Mi piacerebbe fare un lavoro dettagliato sui vari profili del campionato di calcio olandese (Eredivisie ed Erstedivisie) e sulla nazionale Oranje. Credo che questo blog sia il luogo ideale per trovare collaboratori (le modalità di collaborazione le decideremo in base alle eventuali esigenze e capacità!)....
martedì 24 febbraio 2009
Vittoria a fatica col Volendam
Ancora out Gabri, Enoh e Cvitanich, Marco Van Basten decide di riproporre sulla mediana Vurnon Anita, molto ordinato nella partita del Franchi, Robbert Schilder e lo svedese Lindgren, irrinunciabile perno del centrocampo di Van Basten (strano, dato che pochi anni fa fu lasciato andare via gratis, salvo riacquistarlo dal Groningen per 3 milioni di euro circa....). I tre sopraelencati agiscono a copertura della,oramai, solita difesa: Van der Wiel - Oleguer - Wielart - Vermaelen; In attacco, il brio sulle fasce è garantito da Leonardo e Kennedy, match winner in campo europeo, mentre il compito di segnare è affidato a Suarez.
Impossibile non sorridere guardando il portiere avversario, Verhoeven, preso di mira per tutta la gara dalla tifoseria ajacide per colpa di "qualche" chilo di troppo, ma il sorriso che segnava la faccia di tanti spettatori si è subito trasformato in una espressione tesa, come quella di Marco Van Basten al momento del vantaggio ospite targato Sheotahul, che al 15' trafigge Stekelenburg.
La reazione arriva piuttosto presto con il goal di Suarez, ma l'impressione è che il Volendam può segnare da un momento all'altro, specie nella seconda frazione di gioco, durante la quale i biancorossi spingono maggiormente. I cambi (esordio stagionale di Aissati, entrato al posto di Schilder e Sulejmani per Kennedy) trasformano l'Ajax in una versione 2.0, molto più offensiva, programmata per capovolgere il risultato e regalare, magari, una goleada al pubblico dell'ArenA, e questo non fa che agevolare il compito del Volendam, obbligato per il gap tecnico intercorrente tra le squadre, a giocare di rimessa (ma sempre con un olandesissimo 4-3-3!). Il palo e Stekelenburg salvano l'Ajax, sia prima che dopo il goal vittoria di Vermaelen. Il fischio finale sa di liberazione e la testa è (ma non era già?) alla partita contro la Fiorentina